SAN GAUDENZIO … Tradizione e leccornie.

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La leggenda narra che nel 396 d.C il Vescovo di Milano fosse di ritorno da un viaggio a Vercelli.
I cavalli però, a metà strada, si rifiutarono di proseguire il viaggio.
Ambrogio, il vescovo, lo prese come un segno divino e così decise di fermarsi proprio a Novara. Qui, lo accolse Gaudenzio. Si dice che, non avendo però molto da offrire, avvenne il miracolo: nel suo giardino fiorì un meraviglioso roseto in mezzo alla neve.
Da qui la “cerimonia delle rose“ che ogni anno si ripete nella basilica di Novara ogni 22 gennaio.
Le rose che adornano il maestoso lampadario della basilica vengono pulite, riposizionate e benedette dal vescovo poco prima della messa solenne in onore di San Gaudenzio.
Proprio in questo periodo, solo a Novara, è possibile gustare il “Pane di San Gaudenzio“.

Ecco la ricetta


X il guscio di frolla:
500 g di farina
300 g di burro
200 g di zucchero semolato
3 tuorli d’uovo
Aroma di limone q.b.
Aroma di vaniglia q.b.
Un pizzico di sale

Formare una fontana con la farina setacciata. Al centro lavorare il burro ammorbidito, lo zucchero, gli aromi e i tuorli. Incorporare,con l’aiuto di una forchetta ,mano mano la farina. Mettere l’impasto ottenuto per un’oretta in frigorifero.

X la torta Margherita (x l’interno):
Crema di marron glacé q.b
650 g di farina
650 g di zucchero
380 g di burro fuso
4 uova intere
50 g di granello di nocciole
Succo di mezzo limone

Sbattere i tuorli con lo zucchero, a parte montare gli albumi a neve ben ferma aggiungendo il succo di mezzo limone, unire i tuorli dall’albume e amalgamare delicatamente. A questo punto unire la farina e il burro fuso.
Prendere l’apposito stampo e foderarlo con la pasta frolla, quindi versare all’interno la crema di marron glacé e dei marron glacé a pezzi e infine ricoprire con l’impasto precedentemente ottenuto. Cospargere con la granello di nocciole e infornare A 190° per 45 minuti circa.
Lasciare intiepidire il dolce nel suo stampo, sformare e una volta raffreddato cospargerlo con abbondante zucchero a velo.

Un dolce molto ricco ma allo stesso tempo molto semplice che verrà esaltato e viceversa esalterà, accompagnato con un buon bicchiere di vino.

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